Caratteristiche architettoniche e costruttive: Si tratta di uno dei progetti più riusciti dell'architetto Alberto Calza Bini, tanto che ai tempi della sua inaugurazione, avvenuta nel 1935, venne considerata la struttura alberghiera di maggiore pregio del capoluogo pugliese.
I due corpi di fabbrica, che si stagliano sul lungomare con il loro candore, fanno perno sull'elemento architettonico della simmetria angolare, proteso verso l'Adriatico.
L'albergo rispecchia in pieno lo stile razionalista del periodo del fascismo ed è stato dichiarato 'di interesse storico' dal Ministero per i Beni Culturali.
Gli stilemi anni trenta sono riconoscibili in alcuni elementi: la facciata, la sala circolare vicino all’ingresso, lo scalone centrale, la copertura a sezione sferica, le colonne in vetrocemento, la balconata del primo piano sulla pensilina a raggiera. L'ultimo piano, realizzato negli anni Sessanta, regala agli ospiti dell'hotel una terrazza panoramica con sala per i banchetti.

Qualche nota storica: nel 1977 è passato nelle mani del Comune di Bari, che lo ha utilizzato come alloggio per studenti universitari, mentre nel 1999 ha ospitato la sede degli uffici Ici della ripartizione tributi. Nel 2007 l'immobile è stato acquistato dalla Fimco SpA e, dopo un restauro durato circa 4 anni, è entrato nel portafoglio del Fondo Tiziano Comparto San Nicola (2012). Nel corso del 2015 l’immobile è stato oggetto di conferimento a Sorgente RES S.p.A. SIIQ, società partecipata a maggioranza dal Fondo Tiziano Comparto San Nicola.